Il sito CTS Emilia-Romagna nasce con lo scopo di coordinare le azioni dei Centri Territoriali di Supporto che agiscono nella regione.
I Centri Territoriali di Supporto nascono all’interno del Progetto del Miur “Nuove tecnologie e disabilità”, azioni 4, 5 e 7.
Azione 4 e 5 Il Progetto ha istituito la prima rete pubblica di Centri per gli ausili (denominati Centri Territoriali di Supporto – CTS). Tale rete, distribuita uniformemente su tutto il territorio italiano, offre consulenze e formazione a insegnanti, genitori e alunni sul tema delle tecnologie applicate a favore degli alunni disabili. Sul territorio nazionale sono stati istituiti circa 92 Centri Territoriali di Supporto. Per sostenere i CTS, il Ministero prevede incontri di formazione e di discussione con i referenti regionali per la disabilità e con gli operatori dei singoli Centri.
L’istituzione e il funzionamento dei CTS è stato definito tramite le azioni 4 e 5 del progetto. Gli obiettivi delle azioni citate sono i seguenti.
Azione 4: Realizzare una rete territoriale permanente che consenta di accumulare, conservare e diffondere le conoscenze (buone pratiche, corsi di formazione) e le risorse (hardware e software) a favore dell’integrazione didattica dei disabili attraverso le Nuove Tecnologie. La rete dovrà essere in grado di sostenere concretamente le scuole nell’acquisto e nell’uso efficiente delle nuove tecnologie per l’integrazione scolastica.
Azione 5: Attivare sul territorio iniziative di formazione sull’uso corretto delle tecnologie rivolte gli insegnanti e agli altri operatori scolastici, nonché ai genitori e agli stessi alunni disabili.
Azione 7: L’azione 7 del progetto, realizzata in collaborazione con l’Associazione Italiana Dislessia, ha lo scopo di sensibilizzare i docenti verso questo e gli altri disturbi specifici di apprendimento (DSA) e organizzare, articolandolo a livello regionale, un piano di formazione in presenza e on line.
Obiettivi specifici dell’azione 7:
- potenziare la piattaforma per la formazione on-line già esistente e attivare un servizio di supporto continuativo per i docenti già formati;
- estendere a tutte le scuole d’Italia il modello di formazione integrata per dotare gli insegnanti curriculari e non di competenze relative al riconoscimento e alla didattica per i disturbi specifici di apprendimento (dislessia) negli alunni di ogni ordine e grado di scuola, anche relativamente all’uso delle tecnologie informatiche come strumento didattico e compensativo.